Presentazione Squadre 2020: Riwal Readynez

La Riwal Readynez allarga i propri confini per il 2020. La formazione danese, infatti, per la prima volta nella sua storia ha aperto la porta a corridori non scandinavi, aggiungendo all’organico una colonia di ben cinque corridori neerlandesi, ai quali è andato poi ad aggiungersi anche un corridore britannico. Una scelta che, oltre ad incrementare la competitività, è stata presa anche per dare alla squadra un’immagine più internazionale che possa garantirle qualche invito alle corse World Tour, una voce che è rimasta inchiodata sullo 0 nel 2019 al primo anno tra le Professional.

Gli uomini più attesi

Le partenze di Alexander Kamp  e Mathias Noorsgard rendono difficile individuare un uomo in grado di ergersi a simbolo della compagine danese. Tuttavia, tra gli uomini già in squadra la scorsa stagione colui che ha fatto meglio è sicuramente Rasmus Quaade. Il trentenne è uno specialista delle cronometro e ha spesso ottenuto risultati in carriera nelle corse di un giorno dalle caratteristiche più disparate, dimostrandosi un uomo sul quale poter fare affidamento.

Ci si aspetta di più, invece, dal norvegese Luke Sindre, che l’hanno scorso ha cominciato a rialzare la testa dopo le esperienze negative nel World Tour e quest’anno dovrà compiere un ulteriore step. Il classe ’93 è uno scalatore con caratteristiche adatte anche alle corse di un giorno più dure. Si attende uno squillo in più anche da Emil Vinjebo, capace di ottenere piazzamenti importanti per una squadra di questo livello nel 2019, soprattutto nella prima parte di stagione. Classe ’94, corridore da Ardenne, ma con un discreto spunto veloce, è atteso al primo successo stagionale.

Dei nuovi arrivi, invece, il più pronto dovrebbe essere August Jensen. Il classe ’91 norvegese è reduce da due anni alla Israel che gli sono stati utili per fare esperienza, ma che non gli hanno portato molti risultati ed è uno specialista delle corse scandinave, con caratteristiche adatte per fare bene anche in alcune corse di un giorno. Dei cinque neerlandesi, Elmar Reinders e Nick Van Der Lijk sono i più esperti e unici due ad arrivare da una squadra di pari livello, ma i tre che arrivano da squadre Continental sembrano essere corridori più interessanti in prospettiva, con Martijn Budding che ha vinto un buon numero di corse minori nel 2019 e Arvid De Klein e Piotr Havik, che hanno già messo il sigillo su corse 1.1 di un giorno in Belgio e, soprattutto il secondo, saranno gli uomini sui quali la squadra punterà nella campagna di primavera.

Le giovani promesse

Non mancano i corridori interessanti per il futuro, in una formazione che può contare su tantissimi corridori dalla classe ’95 in giù. Il più giovane in squadra è Andreas Kron, ventunenne, già capace di ottenere buoni risultati negli ultimi due anni. Il prospetto più interessante dovrebbe invece essere Lucas Eriksson, due volte campione nazionale svedese, alla sua seconda stagione da professionista. Corridore da classiche dotato di un buono spunto veloce, già quest’anno potrebbe riuscire a mettersi in mostra. Tornato tra i professionisti, James Shaw cerca continuità dopo qualche passaggio a vuoto e piazzamenti interessanti, tra cui spicca il quinto posto al Tour de Yorkshire 2019.

A livello di classiche, ha ottenuto qualche successo da dilettante Rasmus Bøgh Wallin, che al suo secondo anno da professionista deve iniziare a cercare qualche risultato anche tra i grandi. Citazione infine per altri possibili protagonisti, che hanno bisogno di crescere per mettersi in mostra tra i grandi: Kristian Aasvold, Cristoffer Lisson, Jesper Schultz e Tobias Morch Kongstad infatti finora si sono fatti notare solo in qualche corsa danese, senza mai cogliere successi.

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